martedì 29 aprile 2014

Storia di una ladra di libri (2013) di Brian Percival

E' quello che si direbbe "un film di buoni sentimenti": ci sono climax in cui un adulto che sia stato padre o madre si sente arrivare la commozione in gola; e credo che anche gli adolescenti, per quanto anaffettivi vogliano apparire, possano identificarsi in alcuni passaggi e trovare motivi di interesse e coinvolgimento. La lunghissima vicenda sfiora infatti mille (troppi) argomenti: genitorialità e orfanezza, morte e amore, rapporti familiari e amicizia, tenerezze e mobbing adolescenziali, passione per i libri, bisogno di evasione, memoria.
E poi è un film "storico" (o quasi): tocca il problema del nazismo e dell'olocausto, della responsabilità del popolo tedesco (attenuata dal dissenso dei protagonisti), della guerra (inflitta e subita). Non mancano riferimenti al conformismo delle istituzioni (scuola pavesata di svastiche), alla notte dei cristalli, alle parate, ai rastrellamenti, al falò dei libri, all’ebreo in cantina, alla fame patita dai proletari, alle macerie.

La mia insopprimibile propensione al pedagogismo (che mi è rimasta addosso per deformazione professionale) mi porterebbe a salvarlo.
Ma so per esperienza che le intenzioni pedagogiche portano sempre con sé il rischio del didascalismo più banale. Così come so che la tentazione di toccare le corde della commozione si traduce facilmente in fastidiosi scivolamenti nel patetismo più scontato.
Sono costretto ad ammettere (come spesso accade) che abbia ragione mio figlio trentenne (con la sua inclinazione al cinismo) quando afferma sbrigativamente che è un film adatto per essere proiettato a scuola, utile per rimediare al fastidio per lo studio della storia di una classe distratta e caciarona di tredicenni.



2 commenti:

  1. Però almeno a qualcosa serve Omero mio...
    Forse a me piacciono questi interminabili fumettoni dove è presente la storia, i buoni propositi, il buono e il cattivo,contro tutto il ciarpame che spesso ci dobbiamo sorbire..
    Si può accettare a mio avviso!
    Un abbraccio sincero e grazie di cuore per la tua gradita iscrizione!
    Vado a salvare il tuo blog tra i preferiti!...

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  2. Però, però - però... a me ha fatto bene. Ciao Om

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