Il poeta è un gran contemplatore
di meriggi, crepuscoli ed aurore.
Canta felice il ciel chiaro e sereno,
va in palla quando c'è l'arcobaleno.
Si inebria sotto il nero firmamento,
col bianco della brina va in fermento.
L'anima sua si scioglie come cera
se gli appare la luna menzognera.
Ama perfino il vento e la tempesta
ma non vede la merda che calpesta.
(30.03.2011)
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